Teorie queer e traduzione
Inaugurazione del corso "Teorie queer e traduzione"
Lo scorso 10 marzo è stato inaugurato il corso di "Teorie queer e traduzione", un'iniziativa accademica innovativa che intende esplorare il rapporto tra teoria queer e pratiche traduttive, offrendo nuovi spunti di riflessione critico-teorica e metodologica.
Il corso avrà inizio il 18 marzo 2025. Giorni e orari di lezione: Martedì 14.30-16.15; Giovedì 18.00-19.45. Contatti: giulia.sbaffi@unistrasi.it; silvia.antosa@unistrasi.it
L’evento si è aperto con i saluti istituzionali di:
Tomaso Montanari, rettore dell'Università per Stranieri di Siena
Massimiliano Fiorucci, rettore dell'Università degli Studi di Roma Tre
Giuseppe Balirano, presidente dell'Associazione Italiana di Anglistica
Giuseppe Marrani, direttore del Dipartimento di Studi Umanistici
Silvia Antosa, docente di Lingua, traduzione e cultura inglese
Sono intervenuti anche:
Alessandro Giammei (University of Yale) con la conferenza "Tradurre Michelangelo fuori dal closet", un’analisi della traduzione dell’opera del celebre artista in una prospettiva queer;
Federico Zappino (Università di Sassari - Birkbeck College of London) con "La possibilità di fluttuare significativamente", un approfondimento sul linguaggio, la traduzione e le potenzialità della teoria queer nel contesto accademico e oltre;
Giulia Sbaffi (Unistrasi), che ha presentato il corso di "Teorie queer e traduzione", illustrandone i contenuti, gli obiettivi e le metodologie.
L’incontro rappresenta un'importante occasione di confronto su tematiche di grande attualità e rilevanza, offrendo nuove prospettive sul rapporto tra traduzione, linguaggio e identità, attraverso l'esplorazione di contributi teorici, culturali e traduttivi delle soggettività queer nei contesti anglofono e italofono, analizzando il ruolo delle narrazioni queer nella costruzione delle identità soggettive e politiche contemporanee in chiave transnazionale e approfondendo la genealogia storica e il patrimonio traduttivo in Italia.
Locandina