Convegno traduzione, IA, eye tracking - 2025

La grande iniziativa di Dipartimento, in cooperazione  con i Centri CLASS, CESIM, il Dottorato in Studi di Traduzione e  LingueLAB, dal titolo I confini digitali della traduzione tra IA generativa ed eye tracking. Intersezioni, nuove competenze e limiti etici, è un evento articolato su due giornate, ciascuna dedicata a un tema specifico: da un lato, le potenzialità dell’eye tracking nel contesto della ricerca accademica, dall’altro, l’intelligenza artificiale generativa applicata alla traduzione.

Questa iniziativa nasce dall’esigenza di mettere in dialogo ambiti di ricerca innovativi e trasversali, offrendo un’occasione di confronto tra studiosi, professionisti, scuole e territorio. L’eye tracking, che permette di rilevare i movimenti oculari, rappresenta uno strumento indispensabile per comprendere i processi cognitivi alla base della lettura, della fruizione testuale e della traduzione. L’intelligenza artificiale generativa, dal canto suo, costituisce un ambito imprescindibile di studio, data la rapidità di addestramento degli algoritmi e la crescente originalità degli output prodotti, che rendono necessario un confronto con l’attività di traduzione svolta dai traduttori professionisti. 

In un’ottica interdisciplinare, dunque, l’incontro si propone di analizzare come il tracciamento oculare e l’IA generativa possano contribuire, non solo alla ricerca scientifica, ma anche al dialogo della traduzione con il mondo extra-accademico. Al contempo, ci si soffermerà sull’utilizzo di queste tecnologie avanzate in ambito umanistico, mettendone in evidenza anche i limiti etici e l’impatto sulle attività umane. Durante la prima giornata, i lavori si concentreranno sull’uso dell’eye tracking in vari ambiti di studio, con interventi di esperti del settore tra teoria e applicazioni pratiche. In particolare, la mattina, verrà presentato il volume Le frontiere dell’eye tracking: identità, ideologie e applicazioni linguistiche. Con uno sguardo sui Centri Linguistici Europei tra italiano, inglese e spagnolo, a cura di Beatrice Garzelli e Valentina Tomassini, mentre, nella sezione conclusiva, verranno illustrati due progetti di Terza Missione (Public Engagement). Il primo, in collaborazione con l’Istituto Bandini di Siena, in merito all’uso dell’eye tracker in ambito grafico; il secondo, con la partecipazione della sala di doppiaggio DubLab, diretta da Alessandro Bertolucci, sull’impiego dell’IA nel campo audiovisivo. 

La seconda giornata, invece, si focalizzerà sull’IA generativa, aprendosi con alcuni contributi teorici per poi presentare una serie di case studies riguardanti la traduzione di testi letterari, specialistici e audiovisivi in molteplici lingue straniere. 

L’evento è rivolto a un pubblico ampio: studenti, ricercatori, traduttori, docenti, operatori culturali e chiunque sia interessato a scoprire come le Digital Humanities possano dialogare tra loro per generare conoscenza e innovazione.
La grande iniziativa di Dipartimento, in cooperazione  con i Centri CLASS, CESIM, il Dottorato in Studi di Traduzione e  LingueLAB, dal titolo I confini digitali della traduzione tra IA generativa ed eye tracking. Intersezioni, nuove competenze e limiti etici, è un evento articolato su due giornate, ciascuna dedicata a un tema specifico: da un lato, le potenzialità dell’eye tracking nel contesto della ricerca accademica, dall’altro, l’intelligenza artificiale generativa applicata alla traduzione.

Questa iniziativa nasce dall’esigenza di mettere in dialogo ambiti di ricerca innovativi e trasversali, offrendo un’occasione di confronto tra studiosi, professionisti, scuole e territorio. L’eye tracking, che permette di rilevare i movimenti oculari, rappresenta uno strumento indispensabile per comprendere i processi cognitivi alla base della lettura, della fruizione testuale e della traduzione. L’intelligenza artificiale generativa, dal canto suo, costituisce un ambito imprescindibile di studio, data la rapidità di addestramento degli algoritmi e la crescente originalità degli output prodotti, che rendono necessario un confronto con l’attività di traduzione svolta dai traduttori professionisti. 

In un’ottica interdisciplinare, dunque, l’incontro si propone di analizzare come il tracciamento oculare e l’IA generativa possano contribuire, non solo alla ricerca scientifica, ma anche al dialogo della traduzione con il mondo extra-accademico. Al contempo, ci si soffermerà sull’utilizzo di queste tecnologie avanzate in ambito umanistico, mettendone in evidenza anche i limiti etici e l’impatto sulle attività umane. Durante la prima giornata, i lavori si concentreranno sull’uso dell’eye tracking in vari ambiti di studio, con interventi di esperti del settore tra teoria e applicazioni pratiche. In particolare, la mattina, verrà presentato il volume Le frontiere dell’eye tracking: identità, ideologie e applicazioni linguistiche. Con uno sguardo sui Centri Linguistici Europei tra italiano, inglese e spagnolo, a cura di Beatrice Garzelli e Valentina Tomassini, mentre, nella sezione conclusiva, verranno illustrati due progetti di Terza Missione (Public Engagement). Il primo, in collaborazione con l’Istituto Bandini di Siena, in merito all’uso dell’eye tracker in ambito grafico; il secondo, con la partecipazione della sala di doppiaggio DubLab, diretta da Alessandro Bertolucci, sull’impiego dell’IA nel campo audiovisivo. 

La seconda giornata, invece, si focalizzerà sull’IA generativa, aprendosi con alcuni contributi teorici per poi presentare una serie di case studies riguardanti la traduzione di testi letterari, specialistici e audiovisivi in molteplici lingue straniere. 

L’evento è rivolto a un pubblico ampio: studenti, ricercatori, traduttori, docenti, operatori culturali e chiunque sia interessato a scoprire come le Digital Humanities possano dialogare tra loro per generare conoscenza e innovazione.

Quando

13 e 14 aprile 2026

Dove

Piazzale Carlo Rosselli, 27/28, 53100 Siena SI

Comitato scientifico

Silvia Antosa, Claudia Buffagni, Anna Di Toro, Marina Foschi, Beatrice Garzelli, Matteo Lefèvre, Giulia Marcucci, Massimo Palermo, Emilia Petrocelli, Massimiliano Tabusi, Valentina Tomassini

Comitato scientifico

Silvia Antosa, Claudia Buffagni, Anna Di Toro, Marina Foschi, Beatrice Garzelli, Matteo Lefèvre, Giulia Marcucci, Massimo Palermo, Emilia Petrocelli, Massimiliano Tabusi, Valentina Tomassini